giovedì 17 gennaio 2013

Maledette porte finlandesi!


È giunta l’ora di raccontarvi il primo guaio in cui mi sono cacciato.



È stato esattamente la mattina dopo del mio arrivo. Il viaggio era stato molto stancante e avevo dormito profondamente per tutta la notte. Quindi la mattina dopo
mi alzo dal letto, vado in bagno tutto rincoglionito, esco dal bagno per rientrare in stanza, giro la maniglia e la porta non si apriva!!!!!! In quel momento ho pensato che ero rincoglionito allora sono tornato in bagno, mi sono risciacquato la faccia, sono tornato e la porta non voleva saperne di aprirsi!!! 

La porta della mia stanza! In pratica ero rimasto chiuso fuori dalla mia stessa stanza e tutte le mie cose erano dentro! Giacca, scarpe, cellulare, soldi, carta di identità…tutto! E lì ho pensato che non era possibile che la prima mattina in finlandia potesse succedere qualcosa del genere! La porta aveva un sistema di autochiusura e nessuno lo aveva detto o scritto da qualche parte!

La prima cosa che ho pensato è stato di sfondare la porta, ma poi mi sarebbe costata un casino…

La seconda cosa che ho pensato è stata di andare fuori e di spaccare la finestra della mia stanza e arrampicarmi per entrare, ma fuori c’erano -7 gradi e io indossavo solo mutande, pantaloni del pigiama e maglietta. Niente calze, né felpe, nè scarpe e fuori c’erano 30 centimetri di neve! E poi i vetri sono tripli! Un po’ complessi da rompere!
Allora ho iniziato a riflettere e dopo cinque minuti avevo già fatto il punto della situazione riassumendolo in due parole:

SONO FOTTUTO!

L’unica cosa che potevo fare era di bussare alla stanza dell’inglese sociocopatico per chiedere il suo aiuto. Allora vado da lui, gli spiego la situazione e decide di darmi una mano. Mi presta un paio di scarpe, una felpa e dei guanti e usciamo nel mezzo di una nevicata a meno -7 gradi per chiedere aiuto.

Praticamente l’unica attività che c’è vicino a noi  è una parrucchiera! Allora le chiediamo se può aiutarci e ci dice il numero di emergenza in caso in cui rimani fuori di casa. Si! Avete capito bene! C’è proprio un numero apposito per la gente che rimane chiusa fuori dalla camera o fuori di casa. Grazie al caz… le porte hanno un sistema aggiuntivo di chiusura che non ha alcun senso! Visto che c’è anche la serratura! Comunque…

Torniamo in  casa per prendere il  telefono cellulare dell’inglese, entriamo nella sua stanza e lui lascia le chiavi della sua camera sul comodino!!! poi usciamo dalla camera e il genio stava quasi per chiudere la porta, quando lo fermo con un gesto violento della mano e gli grido di aspettare.

Lui mi guarda scioccato e io gli dico: “ stai dimenticando le chiavi dentro anche tu!” e lui: “ah già”.
AH Già??? MA SEI FUORI? Cazzone di un inglese! Stiamo facendo tutto questo casino perché io sono rimasto chiuso fuori dalla camera perché ho lasciato le chiavi dentro e tu fai lo stesso??????
Con la differenza che io non lo sapevo che si sarebbe chiusa la porta a chiave, lui invece si perché mi era appena successo a me!
(Però Devo ammetere che senza di lui sarei diventato un ghiacciolo al gusto calabro quindi stima per lui!)
Comunque…

Proviamo a chiamare questo benedetto numero e ovviamente non funziona perché funziona solo dai numeri fissi. L’unico telefono fisso che conoscevamo era quello della parrucchiera e allora siamo tornati da lei.
Appena ci ha rivisto la parrucchiera(io ero in felpa, pantaloni del pigiama e scarponi!) si stava scassando dalle risate, mentre la proprietaria era incazzata con me perché gli occupavo il telefono. Alla fine siamo riusciti a fare questa chiamata e dopo 5 minuti arriva il tipo e apre la porta della mia camera tranquillamente.

Ci spiega che c’è un sistema con una levetta di metallo  che si abbassa e si alza che regola il meccanismo di autochiusura. Poi si gira, sorride e fa: “sono 27 euro!”
Io rido e gli dico “buona questa! Dai quanto ti devo?”
E lui, continuando a sorridere: “27 euro!”
E in quel momento ho realizzato che non stava scherzando…

Da allora in poi anche quando vado in bagno mi porto le chiavi della camera con me per paura di rimanere chiuso dentro, fuori o in mezzo a qualche maledetta porta finlandese doppiogiochista!

2 commenti:

  1. ma che bella l'idea del blog! Non capisco proprio chi ti abbia suggerito questa precursata.... ;-)

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  2. ahahahahahhaha...ma guarda un pò...la precurstrice in persona! amazing! che onore!

    per me è solo un modo per comunicare con gli amici e i parenti... ovviamente non è neanche lontanamente paragonabile ad un opera artistica sofisticata come "laprecustrice" :) che ha persino come titolo una nuova parola, che ben presto diventerà di uso comune a giudicare dalle visite :)

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