giovedì 17 gennaio 2013

Let's go!



Questo blog è indirizzato a tutti gli amici e parenti che vogliono sapere come procedono le mie avventure in terra finnica. Scriverò nello stesso modo in cui parlo! Perché voglio che chi legga possa avere la sensazione di parlare con me faccia a faccia. Per cui scusate gli errori grammaticali, ortografici, stenografici, le eventuali volgarità e la mia superficialità, non scrivo su questo blog per lasciare qualche insegnamento a qualcuno o affinchè altri lo possano leggere, ma semplicemente perché molte persone mi chiedono notizie e ho pensato che il modo più veloce di comunicare con tutti quanti fosse questo!

La prima settimana                              10/01/2013

Allora, il posto in cui vivo è veramente periferico è molto tranquillo,  non sembra di essere ad Helsinki ma a Umea nel posto dove viveva Marc. Infatti vivo in un piccolo complesso di palazzetti a 3 piani vicino alla foresta con una specie di cortile comune a tutto il quartiere, la lavatrice è in un altro palazzo e dalla mia finestra si vedono soltanto alberi.

 Nel mio palazzetto non ci sono altri studenti tranne me e i miei 2 coinquilini(un inglese e un tedesco) e in generale in tutto il complesso ci saranno una cinquantina di studenti tra finlandesi e internazionali. Accanto c’è un altro complesso gemello della stessa grandezza. La zona si chiama Kontula.
Insomma, veramente ma veramente tranquillo.
E mi piace un sacco! In questo modo avrò l’opportunità di studiare molto sia la fisica che la cultura Finlandese, ma allo stesso tempo di fare feste perché il centro è distante mezz’ora di metro. Questa settimana l’ho spesa per l’orientamento, per comprare cose per la casa e per  fare carte su carte per la Finlandia.
La Finlandia è terribilmente organizzata e ha creato per gli studenti una quantità di carte assurda veramente economiche che ti permettono di innalzare la tua qualità di vita rendendola più comoda e meno costosa. Le più importanti sono quattro: La student card, la ESN card, la transport card e la Lyyra card(si legge Liuura card).

La student card costa 45 euro e ti permette di avere dei pranzi scontatissimi in tutti gli Unicafè sparsi per Helsinki, di essere parte della Student Union(l’associazione studentesca ufficiale) e funge anche da tessera per le biblioteche universitarie.

La ESN card ti rende socio ufficiale ESN che è il Network europeo dello studente erasmus. In pratica organizza uscite viaggi, meeting e party tra tutti gli studenti finlandesi ed europei. Giusto per darvi un’idea quest’anno è in programma una festa chiamata “ Crociera piratesca finlandese alla conquista del mar baltico ”. In pratica sarà una festa gigantesca in barca con il tema dei pirati che partirà dalla Finlandia e arriverà in Svezia raccogliendo persone in giro(e poi spero che ci riporteranno in Finlandia; almeno quelli di noi che saranno ancora vivi ahah).

La transport card ti permette di usare tutti i mezzi di Helsinki cioè treni, bus, tram, metro. Con 100 euro viaggi per 5 mesi senza limiti(e pensate che normalmente il biglietto per un giorno costa 8 euro!).

La Lyyra card è sicuramente quella con maggiori benefici (e costa solo 16 euro! Ma bisogna prima avere la student card per poterla richiedere). La Lyyra association vanta il fatto che la Lyyra card ha più di 1000 benefici in tutta la finlandia.
Infatti questa carta ti permette di avere visite mediche gratuite, grandi sconti su interventi medici di qualsiasi tipo, grandi sconti in tutte le attività pubbliche come musei teatri concerti centri estetici ecc, lo sconto del 50 PER CENTO su tutti i treni finlandesi, funge da carta di credito e da tessera bibliotecaria in tutte le biblioteche pubbliche. L’unico problema è che per farla bisogna mandare due domande on-line e in una c’è bisogno di una fototessera digitale di una precisa dimensione che mi è costata 19 euro, cioè più della carta stessa e bisogna aspettare 2 settimane perché sia pronta e poi andarsela a prendere in un ufficio. Comunque, è una bomba!

In pratica con queste 4 carte sei abbastanza tranquillo; io ovviamente prenderò anche

la “unisport card” (che costa solo 60 euro) che serve per fare tutti gli sport in tutte le palestre di Helsinki per tutto l’anno e

 la “italian cultural card” che serve per avere accesso alla “associazione italiana per la cultura ad helsinki” cioè una associazione che aiuta i collegamenti tra le due culture e dispone di una libreria in italiano di tutta la cultura finnica e di una libreria in finlandese di tutta la cultura italiana. Insomma, roba di roba di robe serie!

I giorni dell’orientamento sono stati stupendi. Eravamo una ventina da quasi tutto il mondo e purtroppo quattro di noi erano italiani e riguardo a questo ne parlerò molto approfonditamente perché gli italiani che ho incontrato finora mi ha fatto veramente una pessima impressione. Io ovviamente giro sempre con erasmus o finlandesi e mi trovo benissimo.

Il mio inglese quando sono lucido non è niente male e non ho grosse difficoltà di comunicazione, però quando sono stanco sembro un dislessico muto.
In pratica durante una normale discussione mattutina riesco a capire il 50 % delle parole e poi con la logica ricostruisco il discorso capendo l’80-90 % del discorso. Quindi riesco a comunicare tranquillamente. Pensate che gli altri studenti mi hanno fatto i complimenti per il mio inglese, persino una americana e un australiano! Però loro non mi hanno mai sentito parlare dopo le 4 del pomeriggio!
Il problema è che quando sono stanco capisco il 30% per cento delle parole e dato che non riesco a ricomporre il discorso se in quel 30 % non ci sono le parole chiave del discorso non capisco niente e tralaltro non riesco neanche a costruire frasi di risposta, però alla fine mi faccio capire gesticolando e il gioco è fatto! Ahah sicuramente con il tempo sarò più sciolto anche quando sono morto.



Oggi mi è capitata una cosa bellissima. Era il nostro secondo giorno di orientamento ed eravamo in giro per l’università con i tutor. Siamo andati in mensa ed io ero rimasto indietro perché dovevo parlare con una professoressa. Dato che non volevo rimanere indietro,
 per fare in fretta, non ho guardato il menù dimenticandomi che lungo la fila i nomi delle pietanze sono solo in finlandese. Così durante la fila chiedevo al signore davanti a me(alto, pelle chiara, moro, occhi scuri) di spiegarmi cosa era quel cibo e quell’altro cibo in inglese…

e alla fine ho pagato e stavo andando a sedermi al tavolo grande dove c’erano i tutor e gli altri exchange student, ma con mia grande sorpresa il signore a cui avevo fatto mille domande 5 minuti prima mi ha invitato a sedermi al tavolino con lui. Allora ho avvertito i tutor (sorpresi anche loro del fatto che mi stavo sedendo ad un altro tavolo)ed ho accettato l’invito di buon grado.
In pratica quel signore era un metereologo del Sudafrica che faceva il ricercatore all’università di helsinki da due anni, era sposato e la moglie lo aveva raggiunto da poco, una persona molto solare. Mi ha detto che si trova benissimo ad Helsinki e che la lingua non è impossibile, infatti sua moglie che è una desiner riesce già a comunicare dopo solo 6 mesi di permanenza. Lui mi ha fatto delle domande sul turismo in Italia e dopo 10 dieci minuti ridevamo entrambi come vecchi amici! Veramente una stupenda conversazione. Finito il pranzo ci siamo salutati e io sono tornato nel mio piccolo gruppo studentesco mentre lui è tornato a lavorare in uno dei più avanzati centri metereologici mondiali! Non male!



Il professore del mio corso di studi è un fisico teorico lappone sulla cinquantina, leggermente tarchiato, un po’ panzuto e con due occhietti vispissimi. Ha un pazzesco accento finlandese e non capisco niente di quello che dice, è amante della natura e ha una risata stupendamente naturale. Ovviamente sembra un pazzoide e con lui dovrò fare anche un esame che ha il corso in lingua finlandese e quindi dovrò studiarlo sul libro da solo perché ovviamente non parlo finlandese(per ora!) e sarà veramente dura, ma… vedendo facendo…

Durante questa settimana ha fatto relativamente caldo. Le temperature hanno oscillato tra 1 e -9 gradi e durante il giorno si riusciva anche a vedere il sole.
Bisogna sottolineare che le temperature non si avvertono come in Italia(o almeno non come Torino), infatti il primo giorno che sono uscito c’erano -7 gradi e allora mi ero preparato al peggio vestendomi al massimo delle mie capacità (perché quando avevo provato -7 gradi a Torino stavo morendo dal freddo). Appena sono uscito di casa dopo due passi ho iniziato a sudare tantissimo perché i meno -7 gradi di qui erano come 0 gradi a Torino. Insomma, niente di speciale.

In pratica la prima settimana è stata uno delirio costruttivo iperpositivo!

Pace!

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