Questo blog è indirizzato a tutti gli amici e
parenti che vogliono sapere come procedono le mie avventure in terra finnica.
Scriverò nello stesso modo in cui parlo! Perché voglio che chi legga possa
avere la sensazione di parlare con me faccia a faccia. Per cui scusate gli
errori grammaticali, ortografici, stenografici, le eventuali volgarità e la mia
superficialità, non scrivo su questo blog per lasciare qualche insegnamento a
qualcuno o affinchè altri lo possano leggere, ma semplicemente perché molte
persone mi chiedono notizie e ho pensato che il modo più veloce di comunicare
con tutti quanti fosse questo!
La prima settimana 10/01/2013
Allora, il posto in cui vivo è veramente periferico
è molto tranquillo, non sembra di essere
ad Helsinki ma a Umea nel posto dove viveva Marc. Infatti vivo in un piccolo
complesso di palazzetti a 3 piani vicino alla foresta con una specie di cortile
comune a tutto il quartiere, la lavatrice è in un altro palazzo e dalla mia
finestra si vedono soltanto alberi.
Nel mio
palazzetto non ci sono altri studenti tranne me e i miei 2 coinquilini(un
inglese e un tedesco) e in generale in tutto il complesso ci saranno una
cinquantina di studenti tra finlandesi e internazionali. Accanto c’è un altro
complesso gemello della stessa grandezza. La zona si chiama Kontula.
Insomma, veramente ma veramente tranquillo.
E mi piace un sacco! In questo modo avrò
l’opportunità di studiare molto sia la fisica che la cultura Finlandese, ma
allo stesso tempo di fare feste perché il centro è distante mezz’ora di metro.
Questa settimana l’ho spesa per l’orientamento, per comprare cose per la casa e
per fare carte su carte per la
Finlandia.
La Finlandia è terribilmente organizzata e ha creato
per gli studenti una quantità di carte assurda veramente economiche che ti
permettono di innalzare la tua qualità di vita rendendola più comoda e meno
costosa. Le più importanti sono quattro: La student card, la ESN card, la
transport card e la Lyyra card(si legge Liuura card).
La student card costa 45 euro e ti permette di avere
dei pranzi scontatissimi in tutti gli Unicafè sparsi per Helsinki, di essere
parte della Student Union(l’associazione studentesca ufficiale) e funge anche
da tessera per le biblioteche universitarie.
La ESN card ti rende socio ufficiale ESN che è il
Network europeo dello studente erasmus. In pratica organizza uscite viaggi,
meeting e party tra tutti gli studenti finlandesi ed europei. Giusto per darvi
un’idea quest’anno è in programma una festa chiamata “ Crociera piratesca
finlandese alla conquista del mar baltico ”. In pratica sarà una festa
gigantesca in barca con il tema dei pirati che partirà dalla Finlandia e
arriverà in Svezia raccogliendo persone in giro(e poi spero che ci riporteranno
in Finlandia; almeno quelli di noi che saranno ancora vivi ahah).
La transport card ti permette di usare tutti i mezzi
di Helsinki cioè treni, bus, tram, metro. Con 100 euro viaggi per 5 mesi senza
limiti(e pensate che normalmente il biglietto per un giorno costa 8 euro!).
La Lyyra card è sicuramente quella con maggiori
benefici (e costa solo 16 euro! Ma bisogna prima avere la student card per
poterla richiedere). La Lyyra association vanta il fatto che la Lyyra card ha
più di 1000 benefici in tutta la finlandia.
Infatti questa carta ti permette di avere visite
mediche gratuite, grandi sconti su interventi medici di qualsiasi tipo, grandi
sconti in tutte le attività pubbliche come musei teatri concerti centri
estetici ecc, lo sconto del 50 PER CENTO su tutti i treni finlandesi, funge da
carta di credito e da tessera bibliotecaria in tutte le biblioteche pubbliche.
L’unico problema è che per farla bisogna mandare due domande on-line e in una
c’è bisogno di una fototessera digitale di una precisa dimensione che mi è
costata 19 euro, cioè più della carta stessa e bisogna aspettare 2 settimane
perché sia pronta e poi andarsela a prendere in un ufficio. Comunque, è una
bomba!
In pratica con queste 4 carte sei abbastanza
tranquillo; io ovviamente prenderò anche
la “unisport card” (che costa solo 60 euro) che
serve per fare tutti gli sport in tutte le palestre di Helsinki per tutto
l’anno e
la “italian
cultural card” che serve per avere accesso alla “associazione italiana per la
cultura ad helsinki” cioè una associazione che aiuta i collegamenti tra le due
culture e dispone di una libreria in italiano di tutta la cultura finnica e di
una libreria in finlandese di tutta la cultura italiana. Insomma, roba di roba
di robe serie!
I giorni dell’orientamento sono stati stupendi.
Eravamo una ventina da quasi tutto il mondo e purtroppo quattro di noi erano
italiani e riguardo a questo ne parlerò molto approfonditamente perché gli
italiani che ho incontrato finora mi ha fatto veramente una pessima
impressione. Io ovviamente giro sempre con erasmus o finlandesi e mi trovo
benissimo.
Il mio inglese quando sono lucido non è niente male
e non ho grosse difficoltà di comunicazione, però quando sono stanco sembro un
dislessico muto.
In pratica durante una normale discussione mattutina
riesco a capire il 50 % delle parole e poi con la logica ricostruisco il
discorso capendo l’80-90 % del discorso. Quindi riesco a comunicare
tranquillamente. Pensate che gli altri studenti mi hanno fatto i complimenti
per il mio inglese, persino una americana e un australiano! Però loro non mi
hanno mai sentito parlare dopo le 4 del pomeriggio!
Il problema è che quando sono stanco capisco il 30%
per cento delle parole e dato che non riesco a ricomporre il discorso se in
quel 30 % non ci sono le parole chiave del discorso non capisco niente e
tralaltro non riesco neanche a costruire frasi di risposta, però alla fine mi
faccio capire gesticolando e il gioco è fatto! Ahah sicuramente con il tempo
sarò più sciolto anche quando sono morto.
Oggi mi è capitata una cosa bellissima. Era il
nostro secondo giorno di orientamento ed eravamo in giro per l’università con i
tutor. Siamo andati in mensa ed io ero rimasto indietro perché dovevo parlare
con una professoressa. Dato che non volevo rimanere indietro,
per fare in
fretta, non ho guardato il menù dimenticandomi che lungo la fila i nomi delle
pietanze sono solo in finlandese. Così durante la fila chiedevo al signore
davanti a me(alto, pelle chiara, moro, occhi scuri) di spiegarmi cosa era quel
cibo e quell’altro cibo in inglese…
e alla fine ho pagato e stavo andando a
sedermi al tavolo grande dove c’erano i tutor e gli altri exchange student, ma
con mia grande sorpresa il signore a cui avevo fatto mille domande 5 minuti
prima mi ha invitato a sedermi al tavolino con lui. Allora ho avvertito i tutor
(sorpresi anche loro del fatto che mi stavo sedendo ad un altro tavolo)ed ho
accettato l’invito di buon grado.
In pratica quel signore era un metereologo del
Sudafrica che faceva il ricercatore all’università di helsinki da due anni, era
sposato e la moglie lo aveva raggiunto da poco, una persona molto solare. Mi ha
detto che si trova benissimo ad Helsinki e che la lingua non è impossibile,
infatti sua moglie che è una desiner riesce già a comunicare dopo solo 6 mesi
di permanenza. Lui mi ha fatto delle domande sul turismo in Italia e dopo 10
dieci minuti ridevamo entrambi come vecchi amici! Veramente una stupenda
conversazione. Finito il pranzo ci siamo salutati e io sono tornato nel mio
piccolo gruppo studentesco mentre lui è tornato a lavorare in uno dei più
avanzati centri metereologici mondiali! Non male!
Il professore del mio corso di studi è un fisico
teorico lappone sulla cinquantina, leggermente tarchiato, un po’ panzuto e con
due occhietti vispissimi. Ha un pazzesco accento finlandese e non capisco
niente di quello che dice, è amante della natura e ha una risata stupendamente
naturale. Ovviamente sembra un pazzoide e con lui dovrò fare anche un esame che
ha il corso in lingua finlandese e quindi dovrò studiarlo sul libro da solo
perché ovviamente non parlo finlandese(per ora!) e sarà veramente dura, ma…
vedendo facendo…
Durante questa settimana ha fatto relativamente
caldo. Le temperature hanno oscillato tra 1 e -9 gradi e durante il giorno si
riusciva anche a vedere il sole.
Bisogna sottolineare che le temperature non si
avvertono come in Italia(o almeno non come Torino), infatti il primo giorno che
sono uscito c’erano -7 gradi e allora mi ero preparato al peggio vestendomi al
massimo delle mie capacità (perché quando avevo provato -7 gradi a Torino stavo
morendo dal freddo). Appena sono uscito di casa dopo due passi ho iniziato a
sudare tantissimo perché i meno -7 gradi di qui erano come 0 gradi a Torino.
Insomma, niente di speciale.
In pratica la prima settimana è stata uno delirio
costruttivo iperpositivo!
Pace!
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